FELICE
BONOMINI
Prelato Domestico di Sua Santità
per Grazia di Dio e della S. Sede Apostolica
Vescovo di Como
Assistente al Soglio Pontificio
La sollecitudine pastorale per il bene delle anime Ci
rendono sempre sensibili e attenti alle esigenze che
scaturiscono dallo sviluppo edilizio e dall’incremento
demografico delle nostre zone.
Il fenomeno urbanistico, che in passato ha interessato le
grandi città, ora si è esteso anche alle minori, ed
interessa numerosi centri della Nostra Diocesi.
Tra questi occupa un posto particolare Sondrio, capoluogo
della Provincia omonima, ove il rapido aumento della
popolazione, nel rione di Via Milano, con nuclei
residenziali ben definiti, rende necessaria la
costituzione di una nuova Parrocchia, al fine di rendere
più adeguata ed efficace l’assistenza religiosa ai
crescenti bisogni del popolo di Dio.
Recentemente il Rev.mo Arciprete di Sondrio, sostenuto dalla
generosità di quella operosa popolazione, ha provveduto
alla costruzione di una nuova chiesa dedicata alla Beata
Vergine del Rosario e di un ampio edificio in cui oltre
all'abitazione del sacerdote, decorosa e confortevole,
trovano sede le opere del ministero pastorale.
Pertanto:
accogliendo la richiesta espressamente rivoltaci dal Rev.mo
Arciprete Mons. Ambrogio Fogliani;
Vista la relazione del sopraluogo effettuato il 6 ottobre
1965 dalla Commissione Vescovile per i Confini, presieduta
dal Nostro Pro Vicario Generale, Mons. Angelo Dolcini;
Visto il parere favorevole del Venerando Capitolo della
Cattedrale;
Visti i canoni 1427 e 1428 del Codice di Diritto Canonico;
Decretiamo:
IL TERRITORIO della Parrocchia dei SS. Gervasio e Protasio
in Sondrio, TRATTEGGIATO IN ROSSO SUL TIPO PLANIMETRICO
ALLEGATO al Nostro presente Decreto, così descritto: «a
partire da Via Pedescallo: argine destro del torrente
Mallero (lungo M. A. Diaz) sino alla confluenza con il
fiume Adda - fiume Adda (sponda destra) - strada comunale
per la Sassella - territorio delle frazioni di Sassella e
Triasso - strada vicinale della Sassa a partire da Triasso
e a valle delle Parrocchie di Triangia e di S. Carlo di
Sondrio sino al tornante di Campoledro (acquedotto
comunale) località Campoledro sino alla fine della Baiacca
- termine di Via Visconti Venosta (escluso il lato destro)
- Via Valmalenco (escluso il lato destro) - Via De Simoni
(esclusi la parte sino all’imbocco con Via Valmalenco su
ambo i lati ed il prolungamento del lato sinistro sino
alla Via Pedescallo - Via Pedescallo (escluso il lato
sinistro) –
È SMEMBRATO dalla suddetta Parrocchia ed è eretto in
Parrocchia autonoma e indipendente denominata «PARROCCHIA
DELLA BEATA VERGINE DEL ROSARIO» in Sondrio.
La Chiesa dedicata alla Beata Vergine del Rosario è elevata
al grado ed alla dignità di Chiesa Parrocchiale.
Il patrimonio della Chiesa Parrocchiale della Beata Vergine
del Rosario in Sondrio è costituito dai seguenti beni
immobili siti in Comune di Sondrio:
a) mapp. F. 31 N. 60 sub B vigneto Ha 5,71, L. 51,39, L.
11,42; 124 sub b vigneto Ha 15,38 L. 115,35, L. 29,22 -
sui quali sorge la nuova chiesa parrocchiale, pervenuti
alla Çhiesa parrocchiale dei SS. Gervasio e Protasio con
atto di donazione unilaterale n. 2999/2116 dell’11 marzo
1958 a rogito del dr. Basci, notaio in Sondrio, ivi
registrato il 15 marzo 1958 al n. 1333 vol 210. Donazione
accettata con atto n. 3207/1308 in data 15 novembre 1958,
dr. Basci, registrata a Sondrio il 2 dicembre 1958, n.
857, vol. 212
b) Mapp. F.31 n. 60 vigneto la, Ha 4,47, L. 40,23, L. 8,94 –
su cui sorge il complesso delle opere parrocchiali e la
casa canonica.
Detti mappali sono attualmente intestati alla Chiesa
Parrocchiale dei SS. Gervasio e Protasio in Sondrio e, in
forza del Nostro presente Decreto, passeranno in testa
alla Chiesa Parrocchiale della Beata Vergine del Rosario
pure in Sondrio.
L’amministrazione della Chiesa Parrocchiale e di tutto il suo
patrimonio, anche futuro, sarà tenuta dal Parroco in
conformità alle leggi canoniche e sinodali.
Il Parroco avrà diritto all’abitazione gratuita nella casa
canonica, ai proventi di stola bianca e nera secondo le
leggi canoniche, sinodali e le legittime consuetudini;
godrà inoltre del titolo di Canonico Onorario della
Collegiata dei SS. Gervasio e Protasio in Sondrio con
diritto alle relative insegne onorifiche.
Costituiamo pure il Beneficio Parrocchiale sotto il titolo di
«Beata Vergine del Rosario in Sondrio» con il capitale di
nominali L. 1.100.000 (unmilionecentomila) in Titoli
Prestito Ricostruzione 1947 al 5 % portanti la rendita di
annue L.55.000 (cinquantacinquemila).
La nuova Parrocchia della Beata Vergine del Rosario sarà di
libera collazione e apparterrà al Vicariato Foraneo di
Sondrio.
Riserviamo a Noi ed ai Nostri Successori di apportare
eventuali modifiche ai confini qui definiti secondo le
future esigenze pastorali.
Demandiamo alla Nostra Curia Vescovile di compiere tutte le
pratiche necessarie al riconoscimento civile di questo
Nostro Decreto che avrà immediatamente vigore.
Como, 31 ottobre 1965, nella Festa di Cristo Re.
+ F.
BONOMINI – Vescovo
Curia Vescovile Como – Prot.
N. 3196/65
Sac.
Pietro Ratti – Cancelliere Vescovile
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