31 ottobre 1965 - Il Decreto Vescovile di erezione
 

FELICE BONOMINI
Prelato Domestico di Sua Santità
per Grazia di Dio e della S. Sede Apostolica
Vescovo di Como
Assistente al Soglio Pontificio

    La sollecitudine pastorale per il bene delle anime Ci rendono sempre sensibili e attenti alle esigenze che scaturiscono dallo sviluppo edilizio e dall’incremento demografico delle nostre zone.
    Il fenomeno urbanistico, che in passato ha interessato le grandi città, ora si è esteso anche alle minori, ed interessa numerosi centri della Nostra Diocesi.
    Tra questi occupa un posto particolare Sondrio, capoluogo della Provincia omonima, ove il rapido aumento della popolazione, nel rione di Via Milano, con nuclei residenziali ben definiti, rende necessaria la costituzione di una nuova Parrocchia, al fine di rendere più adeguata ed efficace l’assistenza religiosa ai crescenti bisogni del popolo di Dio.
    Recentemente il Rev.mo Arciprete di Sondrio, sostenuto dalla generosità di quella operosa popolazione, ha provveduto alla costruzione di una nuova chiesa dedicata alla Beata Vergine del Rosario e di un ampio edificio in cui oltre all'abitazione del sacerdote, decorosa e confortevole, trovano sede le opere del ministero pastorale.
    Pertanto:
    accogliendo la richiesta espressamente rivoltaci dal Rev.mo Arciprete Mons. Ambrogio Fogliani;
    Vista la relazione del sopraluogo effettuato il 6 ottobre 1965 dalla Commissione Vescovile per i Confini, presieduta dal Nostro Pro Vicario Generale, Mons. Angelo Dolcini;
    Visto il parere favorevole del Venerando Capitolo della Cattedrale;
    Visti i canoni 1427 e 1428 del Codice di Diritto Canonico;

Decretiamo:

    IL TERRITORIO della Parrocchia dei SS. Gervasio e Protasio in Sondrio, TRATTEGGIATO IN ROSSO SUL TIPO PLANIMETRICO ALLEGATO al Nostro presente Decreto, così descritto: «a partire da Via Pedescallo: argine destro del torrente Mallero (lungo M. A. Diaz) sino alla confluenza con il fiume Adda - fiume Adda (sponda destra) - strada comunale per la Sassella - territorio delle frazioni di Sassella e Triasso - strada vicinale della Sassa a partire da Triasso e a valle delle Parrocchie di Triangia e di S. Carlo di Sondrio sino al tornante di Campoledro (acquedotto comunale) località Campoledro sino alla fine della Baiacca - termine di Via Visconti Venosta (escluso il lato destro) - Via Valmalenco (escluso il lato destro) - Via De Simoni (esclusi la parte sino all’imbocco con Via Valmalenco su ambo i lati ed il prolungamento del lato sinistro sino alla Via Pedescallo - Via Pedescallo (escluso il lato sinistro) –
È SMEMBRATO dalla suddetta Parrocchia ed è eretto in Parrocchia autonoma e indipendente denominata «PARROCCHIA DELLA BEATA VERGINE DEL ROSARIO» in Sondrio.
    La Chiesa dedicata alla Beata Vergine del Rosario è elevata al grado ed alla dignità di Chiesa Parrocchiale.
    Il patrimonio della Chiesa Parrocchiale della Beata Vergine del Rosario in Sondrio è costituito dai seguenti beni immobili siti in Comune di Sondrio:

    a) mapp. F. 31 N. 60 sub B vigneto Ha 5,71, L. 51,39, L. 11,42; 124 sub b vigneto Ha 15,38 L. 115,35, L. 29,22 - sui quali sorge la nuova chiesa parrocchiale, pervenuti alla Çhiesa parrocchiale dei SS. Gervasio e Protasio con atto di donazione unilaterale n. 2999/2116 dell’11 marzo 1958 a rogito del dr. Basci, notaio in Sondrio, ivi registrato il 15 marzo 1958 al n. 1333 vol 210. Donazione accettata con atto n. 3207/1308 in data 15 novembre 1958, dr. Basci, registrata a Sondrio il 2 dicembre 1958, n. 857, vol. 212

    b) Mapp. F.31 n. 60 vigneto la, Ha 4,47, L. 40,23, L. 8,94 – su cui sorge il complesso delle opere parrocchiali e la casa canonica.
    Detti mappali sono attualmente intestati alla Chiesa Parrocchiale dei SS. Gervasio e Protasio in Sondrio e, in forza del Nostro presente Decreto, passeranno in testa alla Chiesa Parrocchiale della Beata Vergine del Rosario pure in Sondrio.
    L’amministrazione della Chiesa Parrocchiale e di tutto il suo patrimonio, anche futuro, sarà tenuta dal Parroco in conformità alle leggi canoniche e sinodali.
    Il Parroco avrà diritto all’abitazione gratuita nella casa canonica, ai proventi di stola bianca e nera secondo le leggi canoniche, sinodali e le legittime consuetudini; godrà inoltre del titolo di Canonico Onorario della Collegiata dei SS. Gervasio e Protasio in Sondrio con diritto alle relative insegne onorifiche.
    Costituiamo pure il Beneficio Parrocchiale sotto il titolo di «Beata Vergine del Rosario in Sondrio» con il capitale di nominali L. 1.100.000 (unmilionecentomila) in Titoli Prestito Ricostruzione 1947 al 5 % portanti la rendita di annue L.55.000 (cinquantacinquemila).
    La nuova Parrocchia della Beata Vergine del Rosario sarà di libera collazione e apparterrà al Vicariato Foraneo di Sondrio.
    Riserviamo a Noi ed ai Nostri Successori di apportare eventuali modifiche ai confini qui definiti secondo le future esigenze pastorali.

    Demandiamo alla Nostra Curia Vescovile di compiere tutte le pratiche necessarie al riconoscimento civile di questo Nostro Decreto che avrà immediatamente vigore.

    Como, 31 ottobre 1965, nella Festa di Cristo Re.

+ F. BONOMINI – Vescovo


Curia Vescovile Como – Prot. N. 3196/65

Sac. Pietro Ratti – Cancelliere Vescovile
 

 

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