Presenti autorità, clero e grande folla di fedeli
Benedetta da S.E. Mons.
Vescovo
la nuova chiesa di via Milano
L’affettuoso augurio
del Presule all’Arciprete mons. Tirinzoni
che festeggia le sue nozze d’oro con la Chiesa
La nuova
chiesa di viale Milano, dedicata alla Madonna del Rosario,
è stata solennemente benedetta ieri sera da S.E. Mons.
Felice Bonomini, nostro Vescovo. Il tempio, dalla
struttura architettonica di stile tradizionale, leggero e
luminoso, era stipato ieri sera da una folla di fedeli ivi
convenuti per assistere alla solenne cerimonia. Una luce
non molto intensa, ma diffusa, riflessa sui motivi
architettonici e decorativi della chiesa, formava certi
motivi suggestivi sulle pareti leggere e sui soffitti
delle navatelle.
La cerimonia religiosa della benedizione ha avuto inizio
subito dopo le ore 17, allorché il Presule è giunto
innanzi al tempio accolto dai fedeli ed ossequiato dalle
autorità locali. Era presente anche l’Arciprete Mons.
Giovanni Tirinzoni. A lui, S. E. Mons. Vescovo ha espresso
parole di affettuoso augurio. Tra le autorità erano il
prefetto, l’on. Bozzetti, il comm. Melazzini, il questore,
il sindaco, il ten. Col. Carolo del Distretto, il magg.
Tessitore, comandante del Gruppo CC, i direttori delle
banche locali comm. Tirinzoni e comm. Marchi, il
progettista del tempio ing. Enrico Tirinzoni, il Clero
parrocchiale al completo, oltre don Vasco Tassinari, dello
Istituto Salesiano e rappresentanti di istituti e di
associazioni religiose e laiche.
Dopo aver recitato la formula dinnanzi al portale della
chiesa, Mons. Bonomini, in processione ha benedetto tutto
intorno i muri maestri del tempio, quindi clero, autorità
e fedeli vi hanno fatto lo ingresso, e raggiunto l’altare,
il Vescovo ha intonato il canto delle litanie dei Santi.
Terminata la cerimonia della benedizione, egli ha
pronunciato un’omelia, nella quale ha innanzitutto
invitato i fedeli ad esprimere allo Altissimo un pensiero
di gratitudine per il grande dono che Egli ha fatto alla
popolazione di Sondrio. «Spesso – ha detto – ci
dimentichiamo di ringraziare il Signore per tutte le
grazie che ci elargisce. Tutto dobbiamo a Lui. Se possiamo
lavorare con la mente e con le braccia è per merito suo».
«Ma sbaglieremmo – ha proseguito – se dimenticassimo di
ringraziare le persone per mezzo delle quali il Signore ci
offre i suoi doni: voglio fare soltanto un nome in questo
momento: monsignor Arciprete, il quale ha voluto
festeggiare le sue nozze d’oro con la Chiesa donando alla
cittadinanza sondriese questo tempio. In quale forma
esprimeremo questa gratitudine al Signore e a mons.
Arciprete? Vi è una sola maniera: frequentando questo
tempio non solo per il Divin Sacrificio, ma anche per la
dottrina e la istruzione religiosa perché è soltanto
attraverso questa che si può comprendere il significato ed
il valore della Santa Messa, perché senza un’istruzione
religiosa assisteremmo al Divin Sacrificio come vi
assistono queste colonne e, forse, meno dignitosamente».
Sua Ecc. Mons. Bonomini ha concluso invitando paternamente
i fedeli a frequentare la chiesa ed anche a recitare di
frequente il Rosario: solo con questa preghiera si potrà
vincere la battaglia contro il peccato.
Successivamente il canonico don Maccani, ha celebrato la
S. Messa, prima celebrata in questo tempio voluto dalla
popolazione sondriese e realizzato con la sua
collaborazione e principalmente del Clero parrocchiale, di
entri ed istituti privati.
Tratto da:
"L'Ordine" - Quotidiano della Diocesi di Como
del 19/10/1960
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